Ansia Sociale

20.02.2025

Innanzitutto quando si parla di ansia occorre capire quale emozione vi è alla base. Essa è la paura. 

Per superare l'ansia è necessario quindi capire qual'è la paura che la genera.
L'ansia generalizzata non esiste, esistono ansie specifiche.  
Per esempio l'ansia sociale: si ha paura quando ci si relaziona e non si comprende il perchè.
In sessione emergono i motivi più svariati, ma alla base c'è sempre un comune denominatore: l'idea di non essere meritevole di attenzioni.
L'idea è questa:

 "Tu non sai chi sono io, sono un buono a nulla, una persona pessima, un fallito, e ho paura che tu te ne accorga".

Dato che la paura di vedere scoperta la propria futilità è così forte ci si sente come bloccati, nel panico.

E come mai nasce una disistima così grande nei nostri confronti?
Chiaramente in questo caso occorre indagare in seduta nei ricordi e andare a individuare i momenti della vita in cui la visione di noi stessi è peggiorata, i momenti in cui abbiamo iniziato a colpevolizzarci e a sentirci non meritevoli di attenzioni. 
Il problema è che senza attenzioni, senza relazioni vere, ci sente in trappola, in prigione.
Si inizia a usare l'altra persona, a sfruttarla: si cerca il proprio valore cercando conferme nell'altro.

Si diventa egoisti. La qualità della vita deteriora.

Eppure risolvere il problema non è così difficile: occorre solamente scavare un pò dentro noi stessi e andare a rivivere gli eventi negativi significativi, la radice dei problemi.
Con la consapevolezza dell'adulto poi gli schemi mentali distruttivi e le paure infantili si sciolgono.
Come al solito siamo noi che creiamo il nostro paradiso o il nostro inferno in base a ciò che crediamo.