Il Momento del Risveglio

09.04.2020

La pulsione e il movente fondamentale di ogni azione dell'uomo è la fusione con Dio. Fin quando un uomo sente di essere un frammento separato dall'esistenza, percepirà un senso latente di insoddisfazione che non riuscirà mai a colmare. É una sorta di solitudine e di assenza di scopo e senso della vita che non dà tregua. È l'infelicità. 

Quando questa sensazione si amplifica e si riconosce che nella vita nulla è stato in grado di attenuarla è il momento del risveglio spirituale e dell'illuminazione. Il risveglio é sempre preceduto da grandi periodi di crisi, ed è la soluzione al problema dell'infelicità. Un giorno tutti si risveglieranno e risolveranno i loro problemi. Combattere i semi del male e le forze che si oppongono a ció è parte del mio lavoro. 

Una bella lettura di C.G. Jung in merito:

"Circa un terzo dei miei casi non sono affetti da una nevrosi clinicamente definibile, ma dalla insensatezza e vuoto della vita. Questo può essere definito come la nevrosi generale dei nostri tempi. 

La sofferenza è dovuta a un ristagno spirituale, ad una sterilità psichica. Fede, speranza, amore e conoscenza: ecco ciò di cui ha bisogno il paziente per vivere.Nessuno guarisce veramente se non riesce a raggiungere un atteggiamento religioso. 

La vera terapia consiste nell'approccio al divino; più si raggiunge l'esperienza del divino, più si è liberati dalla maledizione della patologia.Ho curato molte centinaia di malati di mente: tra quelli d'età superiore ai 35 anni, non ce n'è stato neppure uno il cui problema, in ultima analisi, non fosse quello di scoprire un senso religioso della vita."