Non Perdonate

03.08.2019

Non perdonate. Siate implacabili con i traditori o con chi vi fa del male. Allontanatevi immediatamente da loro, e se hanno agito per ignoranza o senza malafede pretendete comunque scuse immediate e che riconoscano il loro errore. 

Vi hanno insegnato che bisogna sempre perdonare, e che questa è una cosa buona. Io invece vi dico che non c è niente di più falso, e che questa convinzione comune genera mali incalcolabili.
E non perché il perdono sia qualcosa di sbagliato, ma perché questo concetto è probabilmente uno dei più male interpretati che ci siano.
Per la persona comune perdonare significa chiudere un occhio, accettare un sopruso ma non reagire perché è giusto così. Faccio finta di niente perché alla fine l'altro è fatto così. Cerco di vedere solo i suoi lati positivi. Sono infastidito ma faccio finta di niente, perchè l'altro non si rende conto di quello che fa. Dietro questi ragionamenti si cela semplicemente la necessità di avere accanto a se l'altra persona, a qualunque costo. E questa è semplice dipendenza, schiavitù.
Non mi va bene come si comporta ma lo perdono, lo lascio fare. Questa è la via del non rispetto di sé stessi e conduce sempre al rancore e alla rovina, anche nei rapporti di coppia o d'amicizia.
Il perdono vero implica un reale distacco emotivo, non una sopportazione passiva.
Nel vero perdono non c è nulla da perdonare, perché l'altro in fondo non ha fatto nulla. Se non ti infastidiscono realmente i suoi soprusi, allora quello è perdono.
Il vero perdono nasce spontaneamente, non è qualcosa che imponiamo a noi stessi (quella si chiama violenza). Può nascere dalla maturità, dalla comprensione, dal distacco amorevole e dalla non dipendenza emotiva frutto di un certo lavoro su di sé, ma non è mai qualcosa di imposto. Non dovete perdonare nessuno, anzi imparare a fare il contrario: rispettarvi.