So Cosa mi fa Stare Male: Come Faccio a Liberarmene?

02.06.2022
Una volta individuati quali sono i miei aspetti psicologici più difficili e i nodi del mio carattere da lavorare, come faccio a liberarmene? 
La risposta è una: CONSAPEVOLEZZA.

I tuoi automatismi psicologici li devi riconoscere quando si manifestano, devi sentirli, e quindi devi stare attento e vigile.

Il problema è che molte di persone si aspettano che dall'esterno arrivi sempre qualcuno che risolva i loro problemi.
Prendono medicine calmanti, vanno dallo psicoterapeuta pensando che faccia miracoli.

Però non vogliono sforzarsi di fare l'unica cosa da cui trarrebbero veramente un beneficio immenso: stare attenti e vigili ai propri meccanismi interiori.

Per esempio: la mamma da piccoli non vi riconosceva, adesso ogni volta che non vi sentite riconosciuti vi offendete e allontanate le persone.
Il papà urlava a casa: ogni volta che sentite un urlo andate su tutte le furie.
La ragazza (o il ragazzo) vi ha lasciato all'università: non vi fidate più delle donne (o degli uomini).
A casa i genitori non avevano denaro e vi hanno insegnato a avere terrore della mancanza: ogni volta che perdete denaro provate un'angoscia insopportabile.

   

Ecco: le vostre reazioni sono completamente automatiche e non comprendete nemmeno perchè reagite in un certo modo a determinati eventi.

Vi scordate di come le reazione sono nate.
Vi perdete nell' agire meccanico.

Alla fine si finisce per diventare robot in balia dei propri automatismi, nati in famiglia o a scuola, e rinforzati dal tempo.

Esseri privi di un minimo di libero arbitrio e vittime del vostro passato (karma).

Vi sembra un esagerazione? Se guardaste onestamente le vostre vite, e foste veramente onesti con voi stessi, non credo potreste darmi torto.
E se foste intelligenti vi chiedereste immediatamente qual è la maniera per uscire da tale stato, perchè una vita del genere oltre a non avere nessun valore è veramente penosa da vivere.

Alcuni, purtroppo pochi, hanno capito che una scappatoia però c' è: CONSAPEVOLEZZA.
Se io sono vigile e attento, se osservo me stesso quando reagisco emozionalmente e mentalmente a certe situazioni, allora posso iniziare a comprenderne le motivazioni. Posso iniziare a studiare le mie reazioni e conoscermi, e in questo modo:


a. Acquisisco un certo grado di libertà, perchè dentro di me una parte della mia coscienza si ribella all'automatismo. Divento quindi un po' meno vittima di me stesso (della mia meccanicità)

 

b. Posso iniziare a liberarmi all'automatismo stesso, inizialmente controllandolo meglio e poi dissolvendo del tutto perchè decido di cambiare atteggiamento (individuandone magari nel contempo anche le cause).

 

Vi sembra nulla? Questa è la medicina più grande che un individuo possa assumere: CONSAPEVOLEZZA.
Perchè non la usano tutti questa medicina?


1. Perchè nessuno ci ha mai detto che è possibile osservare gli automatismi pensiero/emozione dall'esterno.


2. Perchè all'inizio rimanere vigili è difficile, occorre molta energia.


È vero che all'inizio la pratica della consapevolezza comporta sforzo, ma alla fine diventa una cosa naturale come il bere o il mangiare. Serve solo lo sforzo iniziale.
Dunque, se vuoi essere felice, libero, padrone di te stesso, inizia a essere consapevole.
Il mondo è pieno di robot in preda ad automatismi inconsapevoli, e se provi a chieder loro se sono liberi ti risponderanno senza ombra di dubbio: si! Eppure tu adesso sai la verità.


Ricoda: gli automatismi creano solo dolore e infelicità. Ti mangiano l'anima, alla fine tu vorresti essere te stesso ma non puoi perchè la tua meccanicità ti spinge a fare cose che magari odi anche. E in tutto questo, alla fine, del tuo il tuo IO vero, con tutti i suoi desideri e i suoi sogni non ne rimane che il lontano ricordo.
Liberati!

 
Emanuela & Phil