Empatia e Anime Dannate

19.05.2021

Molti di voi tendono a screditare la propria sensibilità e a considerarla come debolezza. Il perchè è chiaro: ancora viviamo in una giungla umana, dove chi ha meno scrupoli spesso ottiene i suoi scopi a scapito di chi ne ha. La forza bruta in un mondo poco evoluto è spesso un'arma vincente, perchè non c'è nessuna società civile che tenti di frenarla. 

Tantissime persone ancora credono che la forza bruta e l'assenza di scrupoli siano delle caratteristiche importanti per avere successo nella vita.
Praticamente stiamo descrivendo un atteggiamento tipico del regno animale, dove il più forte vince.
Con l'evoluzione della coscienza non vince più il piú forte, vincono la società e gli scopi che essa dovrebbe prefiggersi: ovvero di assicurare ad ognuno la più completa fioritura umana, e di improntare la vita al rispetto ed alla condivisone, perchè rispettando e confrontandoti con l'altro tu ne esci arricchito. La vera civiltà è rispetto e condivisione.
La sensibilità è principalmente capacità empatica: l'essere cioè in grado di mettersi nei panni dell'altro perchè si hanno provato in passato le stesse emozioni e attraversato esperienze simili. L' aspetto emotivo é estremamente importante in una persona, perchè la rende umana. Non è da condannare. È un attributo dell'evoluzione, si sviluppa in molte vite.
Quando si soffre a causa delle proprie azioni e si comprende come esse abbiano influenzato le persone a noi vicine, si inizia a provare empatia. Quando il karma ci impone di soffrire quello che abbiamo fatto patire agli altri, si sviluppa empatia.
Il senso di colpa e la legge del karma hanno quindi in questo senso uno scopo chiaramente evolutivo.
Esistono persone prive di scrupoli e senza empatia, sia all'interno delle famiglie che a livello planetario. Alcune di esse ricoprono incarichi di potere, che siano conosciuti o no, e riescono ad ottenere tali incarichi più facilmente della persona emotiva, proprio per via dell'assenza di sentimenti.
Molte di queste anime si comportano in questa maniera perché o non hanno sviluppato ancora empatia e quindi dovranno patire le conseguenze delle loro azioni per molte vite, finché non la svilupperanno, oppure perché, in una certa fase della loro vita, hanno completamente e volutamente soppresso ogni tendenza luminosa della loro anima, giudicando debolezza il senso di colpa nel provare dolore e nell'avere una coscienza. In questo ultimo caso si ha a che fare con persone che scelgono volutamente il lato oscuro e distruggono consapevolmente ogni anelito altruista dentro di loro.

Costoro perdono cosí tanto il contatto con la propria anima da diventare delle macchine orientate solamente alla ricerca del potere. Anime dannate che hanno rinnegato dio e se stesse.
L' anima luminosa prova empatia e compassione, e non condanna mai la sensibilità.