Governare gli Astri

12.01.2021

Una domanda che mi viene spesso posta riguardo alle influenze planetarie è se esse hanno la capacità di dominare la vita dell'uomo oppure no. In altre parole, siamo vittima degli astri oppure abbiamo la capacita di emanciparci dalla loro azione?

Occorre capire in primo luogo che le persone rispondono alle influenze astrali in maniera diversa, in dipendenza dal grado evolutivo della loro anima.

Per gli individui di scarsa evoluzione gli astri determinano le scelte, in quanto costoro sono incapaci di resistergli, ovvero non hanno la capacità di gestire la loro macchina biologica o personalità, l'insieme delle componenti fisiche-emotive-mentali. 

Cosa significa per esempio governare il pianeta marte o il pianeta plutone? Significa, nel primo caso, saper resistere all'impulso della rabbia violenta e inconsapevole, e imparare ad incanalare con consapevolezza la potente energia marziana. Capite che un tale grado di dominio del proprio corpo emozionale non é facile da raggiungere, e necessita di un costante lavoro su di sè.

Nel secondo caso, secondo l'esempio, governare il potentissimo plutone significa controllare e dominare i propri impulsi distruttivi orientati alla vendetta, al desiderio di dominio e manipolazione, al desiderio di occultare e di tiranneggiare (tutte tendenze plutoniche). Ricordate che ogni tendenza del nostro carattere è riferibile all'influsso di un pianeta. 

Chi é in grado di governare la propria venere? Far ciò significa non cedere ai suoi impulsi inconsapevolmente, non innamorarsi sempre e concedersi senza razionalità perchè si prova amore per il primo che si incontra, non essere eccessivamente dipendenti dall'affetto ecc..

Se venere ci governa e non siamo noi a governare lei, i nostri impulsi emotivi legati al continuo desiderio di affetto e di unione con l'altro sesso prenderanno completamente il possesso della nostra personalità. 

Governare i propri pianeti significa acquisire un certo grado di libero arbitrio. Quindi, in sostanza, puoi liberarti dagli influssi planetari e usarli a tuo vantaggio nelle loro ottave energetiche superiori, tuttavia per far ciò occorre osservare i tuoi impulsi e dominarli. È un lavoro che tutti coloro che aspirano al benessere, all'ascesi spirituale e all'evoluzione della coscienza hanno sempre fatto. 

Il tema natale offre un panoramica di quali sono le problematiche più difficili da affrontare e quali impulsi sono più forti in noi, e se tali influssi si esprimono in maniera armonica oppure no. Tuttavia, e questo è valido per tutti, mettendosi sotto il governo della propria anima e rinunciando a farsi influenzare dalla propria instabile personalità (l'Ego degli psicologi) si inizia a risuonare alle note più alte di ogni pianeta.

Perché, ad esempio, é detto che marte e urano predispongono agli incidenti? Perchè entrambi sono pianeti altamente energetici. La rabbia inconscia o il desiderio di fare, di agire energeticamente e nervosamente in via immediata e senza pazienza (che è una modalità di comportamento tipica delle ottave basse di urano), se non armonizzati, attirano per legge di attrazione eventi infausti. Dunque tramite la nostra psicologia stiamo ogni giorno creando il nostro presente.

Un marte non dominato porta a situazioni di litigio o a incidenti, poiché interiormente si sente il bisogno di distruggere qualcuno o qualcosa, una venere che ci governa porta a situazioni in cui rimaniamo vittima del partner sbagliato, perché siamo soggiogati dall'amore nelle sue ottave basse: eccessiva emotività e attaccamento (dunque è probabile che troveremo qualcuno che ci domini tramite l'affetto).

Maestro è colui che ha dominato completamente i propri astri e pertanto é libero di agire come più crede anche nel mondo materiale, in quanto ha spezzato le sue catene.

Egli ha una volontà che l'individuo ordinario non possiede minimamente ed è in grado, tramite il desiderio focalizzato, di ottenere qualsiasi cosa desideri in quanto la sua forza non é mai dispersa da una personalità che risponde in maniera violenta e meccanica agli influssi planetari.

Phil D.